“NUOVO Leggi e Scrivi - percorsi e materiali didattici per l’insegnamento della lettura e della scrittura attraverso la lingua italiana ad adulti non madrelingua - VOLUME 1”, è il primo dei due manuali che costituiscono un percorso, molto ricco e dettagliato nelle proposte operative, concepito e realizzato in oltre dieci anni di lavoro e di studi tuttora in corso, validato dall’esperienza pluriennale di un gruppo di Insegnanti CPIA.
Il tema dell’alfabetizzazione si è posto fortemente all’attenzione dei CPIA in particolare negli ultimi anni, dovendo far fronte alla crescente richiesta di migranti con scarsa o nulla scolarizzazione nei paesi d’origine. L’esperienza comune segnala la necessità di competenze e strumenti efficaci, elementi di non facile accesso data l’ancora limitata attenzione rivolta al tema sia da parte del mercato editoriale, oggi più vivace ma ancora alla ricerca di un soddisfacente rapporto tra economicità e qualità didattica dei testi, sia del mondo accademico e della ricerca, ancora limitati a pochi autori e atenei (Palermo, Perugia, Venezia, Siena), i cui modelli teorici di matrice glottodidattica non sono ancora armonizzati con i contributi della psicolinguistica e della didattica specifica della lettoscrittura.
Partendo dalle esperienze e dalle ricerche più recenti sull’apprendimento della lettoscrittura e delle sue criticità, basandosi sugli assunti delle neuroscienze cognitive (Dehaene, Wolf, Daloiso) e su un modello esplicativo non derivato dalla glottodidattica ma dagli studi specifici sulle fasi e le vie attraverso le quali si perviene alla lettura competente (Frith, Coltheart, Job, Sartori) sono proposte 21 unità di lavoro estremamente graduate, strutturate intorno a 21 “parole generative”.
Condividendo il principio che “si impara a leggere leggendo” (Eberle 2005), ossia non solo decifrando ma anche comprendendo e facendo quindi esperienza che si può leggere fin da subito, l’apprendente viene coinvolto fin dalla prima unità in una dimensione comunicativa ed esplorativa, sia dell’alfabeto che del lessico. Ciò innesca un “circolo virtuoso” che, sostenendo l’autostima dell’apprendente, lo induce a reiterare l’esperienza di letto-scrittura, moltiplicandone quindi le occasioni di apprendimento (Dehaene 2019).
La scelta delle “parole generative” è stata fatta con riferimento ai contesti di vita degli apprendenti evitando un eccessivo funzionalismo, collocandole all’interno di testi semplici via via più ricchi, secondo i principi della ricorsività e dell’apprendimento per “zona di sviluppo prossimale” (Vygotskij) o dell'ipotesi "intake+1" (Krashen).
Va precisato che il volume 1 è rivolto al pubblico degli apprendenti del livello Alfa (vedi “Sillabo per la progettazione di percorsi sperimentali di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana a livello preA1”- Enti Certificatori CLIQ 2016 e "Sillabo per la progettazione di percorsi sperimentali di apprendimento a livello Alfa - 2019, a cura di Minuz e Casi; Protocollo AlfaZeta a cura del CRRSS Marche con super. L.Rocca).
Il volume 2 invece si rivolge ad apprendenti riconducibili al livello preA1, variamente descritti come “analfabeti funzionali” o “di ritorno”, e comunque “che hanno una limitata scolarizzazione in lingua madre (in generale, meno di 5 anni). Sono apprendenti che non sono in grado di leggere o scrivere nella maggior parte delle situazioni quotidiane, anche se sono capaci di leggere e scrive alcune cose; per questo motivo, possono essere considerati funzionalmente analfabeti. È anche possibile includere un’altra categoria in questo gruppo: adulti migranti che hanno parzialmente perduto le loro abilità di letto-scrittura a causa del loro scarso utilizzo e mancanza di formazione continua”.
(in inglese nel testo presso: www.coe.int/en/web/lang-migrants/literacy-profiles).
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